Agende e tavoli di lavoro degli operatori del retail sono zeppi di strategie ed iniziative volte a rendere omnichannel lo sviluppo del business.
Nel frattempo Amazon e compagnia stanno sperimentando sistemi di consegna aerea, aperture di punti vendita brick & mortar e pulsanti magici a prova di nonno novantenne.
Nel mondo delle ESPERIENZE AUTENTICHE, off line, come sono cambiate le prassi di vendita? Come si sono adattati i venditori al cambiamento che stiamo vivendo? C’è stato un vero cambio di passo rispetto ai modelli di servizio retaggio del commercio anni ’90 e 2000?
In qualche caso sì, in molto no. E questo sta portando i negozi reali a soffrire nella competizione con l’on line.
La customer journey off line, parlando di modalità di vendita, dovrebbe essere progettata attorno ad alcuni concetti chiave:
– la personalizzazione del servizio in base al tipo di cliente e alle esigenze specifiche coinvolgendo maggiormente gli staff di negozio nei processi di CRM;
– l’espressione del brand deve realizzarsi non solo attraverso i concept di negozio ma anche e soprattutto attraverso comportamenti di vendita e servizio al cliente distintivi e qualificanti
– competenza e specializzazione dei venditori: di prodotto, di brand, di vendita e di cliente.
Perché le persone dei negozi, responsabili delle ESPERIENZE AUTENTICHE, possono e devono fare la differenza.