L’investimento in un percorso formativo in ottica di continuous learning, rappresenta, come abbiamo già visto in un nostro precedente articolo (Continuous learning e formazione Retail: tra innovazione e cambiamento), una delle chiavi di accesso per dare allo sviluppo delle competenze un nuovo significato: dalla conoscenza del proprio livello di competenza alla valorizzazione del talento, dallo sviluppo del potenziale alla capacità di mettere insieme quanto appreso fino ad oggi in maniera differente e continua.
Ma come si sviluppa un progetto di questo tipo in modalità continuous learning?
Un caso di successo di un progetto di formazione progettato in ottica di “continuous learning”
Francesco De Gregorio, Retail Trainer presso Now!Retail Specialist, è coinvolto in prima persona in un progetto di training, per un nostro importante cliente, leader mondiale nel suo settore di riferimento. Un marchio “iconico” in Italia per la produzione di alcuni prodotti che hanno scritto la storia dei beni di consumo alimentari nel nostro paese.
Il progetto formativo, prevede il coinvolgimento delle figure manageriali di territorio, presenti in tutta Italia. Hanno il compito di gestire e animare team di venditori che vanno da un minimo di 6 ad un massimo di 40 collaboratori per filiale.
L’obiettivo di fondamentale importanza del progetto, in linea con l’obiettivo definito dal cliente, è lo sviluppo del ruolo di queste figure. Da coloro che gestiscono l’ordinarietà ad un vero e proprio sviluppatore del potenziale umano e del business, ovvero da amministratore a PEOPLE and PERFROMANCE LEADER.
Per raggiungere questo obiettivo, ci siamo posti degli step intermedi coincidenti con appuntamenti di training ad hoc.
Lo sviluppo del progetto
Attraverso appuntamenti di classroom training abbiamo verificato il livello di preparazione dei manager e trasferito competenze necessarie ad integrare la mission.
In modalità prevalentemente esperienziale, attraverso attività decontestualizzate al ruolo e all’operatività dei discenti, si creano le condizioni che hanno permesso di condividere le esperienze ed i singoli punti di vista. Tutto questo al fine di acquisire non solo concetti teorici ma soprattutto modalità pragmatiche da mettere in atto una volta rientrati nella quotidianità.
Il percorso prevede appuntamenti individuali mensili in modalità on-line meeting, nei quali, in primo luogo si fa un punto sulle attività e competenze espresse sul campo. Inoltre, si individuano degli obiettivi operativi individuali e nel successivo appuntamento on-line, se ne verificano tutti gli aspetti. L’obiettivo finale è quello di condividere continuamente il piano d’azione individuale per ogni persona coinvolta nel progetto.
Questi appuntamenti sono intervallati, a cadenza bimestrale, da appuntamenti formativi “on the job”.
Grazie all’attività di coaching individuale, è possibile approfondire il livello di competenze acquisite ed espresse sul campo. Soprattutto, è possibile lavorare nel dettaglio del proprio piano d’azione, svolgendo le attività con la presenza di un trainer specialista.
Il percorso ha una durata di 12/14 mesi per ogni persona coinvolta e nella verifica finale, oltre ad aver validato i propri punti di forza, viene condiviso, anche con la presenza del responsabile d’area diretto, il piano d’azione finale con il quale il discente dovrà continuare l’azione di confronto con il suo diretto superiore.
Come appena scritto, anche i manager responsabili di queste figure sono stati ingaggiati nel percorso, attraverso un momento di allineamento di tutti gli obiettivi del progetto e condivisione delle modalità di lavoro.
L’execution Management
Essi sono continuamente coinvolti, attraverso meeting mensili on-line, non solo nel fornire feedback e condividere i piani d’azione ma sviluppare una vera e propria strategia di Execution Management, calando le quattro discipline al progetto in corso. (Vuoi saperne di più sull’Execution Management? “La prima regola dell’Execution Management: mettere a fuoco gli obiettivi strategici fondamentali” , “La seconda regola dell’Execution Management: agire sulle misure lead” e “La terza regola dell’Execution Management: coinvolgere le persone“.
Sei interessato anche tu ad intraprendere un progetto di continuous learning in ambito retail? Contattaci, saremo felici di presentarti la nostra proposta in base alle tue esigenze.