Quali sono i termini che permettono ai retailer di orientarsi in questo nuovo contesto in continuo cambiamento?
In questo articolo cerchiamo di darvi alcune definizioni dei termini settoriali più utilizzati, con l’obiettivo di aiutarvi a muovervi al meglio all’interno dell’universo dello SMARTSELLING.
Il retail, in costante evoluzione, necessità di una continua attenzione a quelli che sono i temi e i processi che identificano il settore.
Questo glossario nasce dalla traduzione dell’articolo “Retail dictionary: 40 retail terms every modern retailer needs to know.”
Quali sono i termini che ogni moderno retailer ha bisogno di conoscere?
- ANCHOR STORE: si tratta di uno dei più grandi store (se non il più grande) all’interno di un mall o di un centro commerciale. Spesso si tratta di un punto vendita di una catena commerciale. Per i piccoli e medi venditori è un ottimo vicino (questi punti vendita portano generalmente molto traffico).
- BIG DATA: si riferiscono ad una quantità enorme di dati. Attraverso i big data si possono analizzare traffico e conversioni ma anche comportamenti, informazioni demografiche e sociali, tempi e molto altro ancora. Queste analisi danno ai venditori numerose informazioni sui consumatori. I big data permettono alle aziende di personalizzare ogni esperienza dei consumatori e permettono di fare una previsione dei suoi comportamenti.
- BRICK AND CLICK: si riferisce ai Retailer che integrano il negozio fisico con il sito e-commerce portando a fruizioni multicanale.
- CASHWRAP: si tratta della principale area di un negozio, dove gli acquirenti si recano quando sono pronti per pagare. La traduzione di cashwrap è il termine cassa.
- CLICK AND COLLECT: si tratta di un servizio attraverso il quale i Retailer permettono ai clienti di acquistare la merce online per poi ritirarla nei negozi fisici. Anche in questo caso abbiamo la presenza di processi omnicanale che integrano la dimensione online al negozio fisico.
- CROSS MERCHANDISING: si riferisce alla strategia di esporre prodotti di differenti categorie merceologiche per guidare le vendite.
- DEAD STOCK: si riferisce a merce che non è mai stata venduta o che è stata nell’inventario per molto tempo. Qualche volta perché un particolare prodotto è stagionale, altre semplicemente perché lo specifico prodotto non è richiesto. I Retailer possono liberarsi di questo stock attraverso saldi o donazioni ma il miglior modo di affrontare il dead stock è non averlo affatto: analizza la domanda nel tuo punto vendita per determinare i prodotti che dovresti tenere in stock. Inoltre assicurati di organizzare bene il tuo inventario e di mantenere le linee di comunicazione aperte tra i tuoi punti vendita e i tuoi rifornitori.
- DROP SHOPPING: si riferisce ad un accordo tra il Retailer e un produttore/distributore in cui il primo trasferisce gli ordini del cliente al secondo che quindi invia la merce direttamente al consumatore.
- DYNAMIC CLUSTORING: riguarda l’identificare opportunità in diversi segmenti di mercato per progettare le migliori strategie per ogni categoria di consumatore.
- ETAILING: abbreviazione di “Electronic Retailing”, è semplicemente la pratica di vendita di beni su Internet. Non si tratta di un processo di vendita esclusivo dei grandi marchi come Amazon ma riguarda anche le piccole realtà Retail. L’etailing sta crescendo enormemente negli anni grazie anche alla comparsa di piattaforme dedicate che facilitano sia la vendita che l’acquisto online.
- FLASH SALES: strettamente correlati alle offerte giornaliere, si riferiscono a saldi che avvengono per un periodo limitato di tempo. Possono durare dalle poche ore al paio di giorni, invogliando il cliente con grosse percentuali di sconto (solitamente 50% o più).
- GREEN RETAILING: si riferisce a pratiche ecosostenibili che il Retailer adotta. Comuni esempi includono convertirsi all’utilizzo di un packaging riciclabile, di shoppers riutilizzabili sostituendo quelle in materiale plastico. Altre pratiche, come l’installazione di pannelli solari e di un’illuminazione a basso consumo, possono rientrare in questa categoria.
- HIGH SPEED RETAIL: non è nient’altro che rendere più rapida l’esperienza d’acquisto del cliente.
- INTEGRATED SUPPLY CHAIN: si tratta di una rete di aziende che lavorano e coordinano strettamente assieme produttori, trasporto, distribuzione e vendita Retail delle merci.
- LAYAWAY / LAY-BY: è un accordo tra il Retailer e il cliente in cui il Retailer tiene da parte un prodotto per il cliente fino a quando questo non lo paghi del tutto. Il consumatore paga per il prodotto a rate (senza interessi) e lo riceverà solamente quando il pagamento sarà completo. È un accordo vantaggioso per entrambe le parti.
- LOSS LEADER: è uno strumento di vendita conosciuto in ambito Retail. Si tratta di un prodotto venduto a fondo perduto per attirare più clienti nel negozio. Una volta all’interno, il Retailer conta sul fatto che il cliente acquisti ulteriori prodotti oltre al precedente, andando a generare profitti per l’attività.
- MARCKDOWN: a differenza di vendite a tempo limitato o sconti promozionali, è l’abbassamento del prezzo di un prodotto che non si riesce a vendere al prezzo originale. Il prezzo è permanentemente ridotto per svuotare il magazzino e far posto a nuovi prodotti.
- MASS CUSTOMIZATION: strategia di produzione di beni e servizi orientata a soddisfare i bisogni individuali dei clienti e contemporaneamente preservare l’efficienza della produzione di massa (bassi costi di produzione e prezzi di vendita contenuti).
- MOBILE PAYMENTS: riguarda servizi e tecnologie che permettono al consumatore di pagare utilizzando il suo smartphone invece di utilizzare i soliti metodi di pagamento (contanti o carte). Queste soluzioni si presentano in varie forme, le più comuni sono basate sull’ NFC (Near Field Communication) oppure su applicazioni come PayPal.
- MOBILE SHOPPING: sempre più comune grazie alla popolarità di smartphone e tablet, è una pratica d’acquisto di beni o servizi attraverso l’utilizzo di dispositivi mobile.
- MYSTERY SHOPPING: è un’attività praticata dalle aziende che si occupano di ricerca di mercato, gruppi di controllo e rivenditori stessi al fine di valutare la qualità di un prodotto o servizio.
- NICHE RETAILING: si riferisce alla pratica di vendere solo ad uno specifico settore di mercato. In altre parole ci si specializza in una particolare tipologia di prodotti o in alcuni casi in poche tipologie correlate tra loro.
- OMNI CHANNEL RETAILING: gestione sinergica dei vari punti di contatto (o touchpoint) e canali di interazione tra azienda e consumatore con lo scopo di ottimizzare l’esperienza del cliente.
- PLANOGRAM: è la rappresentazione visuale che mostra come la merce dovrebbe essere disposta sugli scaffali del punto vendita per attirare l’attenzione del consumatore ed incrementare in questo modo il volume di vendite.
- POP-UP STORES: si tratta di negozi temporanei, che appaiono all’improvviso e attirano grandi numeri di consumatori.
- PRESTIGE PRICING: solitamente impiegato da Retailer di fascia alta, è una strategia in cui un articolo è venduto ad un prezzo di un alto livello, al fine di indicare esclusività, alta qualità e lusso attirando consumatori che desiderano prodotti premium.
- PRODUCT LIFE CYCLE: termine utilizzato per descrivere i diversi stadi attraverso cui passa ogni prodotto commerciale quando si trova all’interno del punto vendita.
- RELATIONSHIP RETAILING: strategia aziendale che viene impiegata per fidelizzare e costruire una relazione a lungo termine con il consumatore. I programmi fedeltà, esperienze di acquisto personalizzate e un eccellente servizio clienti fanno parte di queste strategie.
- RFID: acronimo di Radio Frequency Identification, è un cip incluso nell’etichetta o nella confezione del prodotto. Memorizza le informazioni sul prodotto ed è utilizzato principalmente a scopo di monitoraggio. Grazie a questo i Retailer possono aumentare l’accuratezza del loro inventario, riducendo le rotture di stocks. L’inventario è solo l’inizio: i Retailer stanno studiando nuove modalità di utilizzo dell’RFID per avere una percezione maggiore del cliente che permetterà loro di impiegare strategie di marketing più efficaci e una migliore esperienza di acquisto per il cliente.
- SELF SERVE: significa lasciare che il cliente selezioni e paghi i prodotti lui stesso senza la necessità dell’assistenza di un Retailer fisico.
- SHRINKAGE: si riferisce alla differenza tra il quantitativo di stock sistemico e il reale stock disponibile. In altre parole è una riduzione dell’inventario che non è causata da vendite ma da taccheggio, furti degli impiegati, errori amministrativi o frodi dei fornitori.
- STOCK KEEPING UNIT: detto anche SKU, si riferisce all’identificazione univoca di un particolare prodotto. È utilizzata per l’organizzazione dell’inventario e permette al Retail di monitorare e distinguere un prodotto da un altro. Rappresenta tutti gli attributi di un prodotto, includendo stile, brand, dimensione, colore e altro.
- SOCIAL COMMERCE: possibilità che ha un utente di acquistare prodotti e servizi attraverso i social media e allo stesso tempo condividere con gli altri utenti la sua esperienza.
- TRIBETAILING: si riferisce ad una pratica Retail di customizzare su misura tutto ciò che fai.
- UNIFIED BRAND EXPERIENCE: è un concetto basato sullo stabilire come un brand possa essere coerente nel diffondere la sua identità in modo omogeneo su differenti canali e piattaforme, dal negozio fisico al sito Internet. La parola chiave è coerenza.
- VIRTUAL AUGMENTATION: è un concetto che si basa sull’implemento del mondo fisico e reale dell’utente con elementi virtuali attraverso l’impiego di interfacce digitali.
- WEBROOMING: è la pratica di ricercare i prodotti online prima di acquistarli in un Retail fisico. È l’opposto dello Showrooming, dove il cliente guarda il prodotto in un negozio fisico per poterlo acquistare nelle piattaforme online.
Vuoi saperne di più?
Noi di Now!Retail Specialist abbiamo creato Digital Academy, una serie di percorsi di formazione disponibili in modalità digitale. All’interno della proposta abbiamo strutturato dei corsi con l’obiettivo di supportare i venditori e le reti di vendita all’interno di questo contesto in continuo cambiamento.
Contattaci per saperne di più!