Sai cosa fare per ottenere risultati migliori, ma non sai come farlo? È una questione di Execution Management.
Scopriamo insieme che cosa sono le misure lead.
Che cos’è l’Execution Management?
Si tratta di una disciplina che permette ai singoli e alle organizzazioni di fare accadere le cose.
Quali sono le discipline su cui focalizzarsi per applicare delle strategie di Execution Management efficaci?
Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando è utile soffermarci sul libro “THE FOUR DISCIPLINES OF EXECUTIONS” di Chris McChesney, Sean Covey, Jim Huling. Gli autori individuano 4 discipline, attraverso le quali i leader potranno conseguire risultati eccellenti, anche quando implementare le nuove strategie richiede cambiamenti profondi nel comportamento del team.
Scopriamo insieme la seconda regola dell’execution: le misure lead.
La seconda regola dell’Execution Management: agire sulle misure lead
Indipendentemente dall’obiettivo da raggiungere, il successo si misurerà, tipicamente, sulle cosiddette misure lag: per esempio fatturato, margini, qualità e customer satisfaction.
Si chiamano lag (ritardo) perché possono essere viste solo quando la prestazione che le ha prodotte è passata. Non puoi fare più nulla per lavorare su quella prestazione.
Lavorare basandosi esclusivamente su misure lag, equivale a guidare un’auto guardando solo lo specchietto retrovisore.
Abbiamo bisogno della leva!
Le misure lead, invece, tengono traccia di quelle attività fondamentali che supportano il raggiungimento dell’obiettivo, spesso reppresentato da una misura lag. Le misure lead hanno la caratteristica fondamentale di poter essere direttamente influenzate dai comportamenti.
Vediamo come, le misure lag e le misure lead, possono interagire all’interno di un progetto di sviluppo in ambito fashion retail. Un esempio, estremamente esemplificativo, ci aiuterà a spiegare meglio il concetto di base.
Un esempio di una misura lag può essere il raggiungimento di un determinato risultato in termini di UPT (unit per transaction/media pezzi per scontrino).
Quali azioni o misure lead porteranno ad un miglioramento del “nostro” UPT (misura lag)?
Per esempio utilizzare questa semplice formula: “1 calzatura x 1 pantalone”.
Che può significare, per un team di vendita, che per ogni richiesta di un pantalone il veditore proporrà sempre, al cliente, anche una calzatura in abbinamento.
Questo tipo di misura, cioè “1 calzatura x 1 pantalone”, è una misura lead ed ha la caratteristica di essere sempre praticamente sotto controllo, perché tiene traccia delle azioni. Ha caratteristiche di semplicità e praticità, oltre ad essere ben comprensibile per tutti.
Possiamo quindi pensare ad una misura lead come a una leva che permette di arrivare all’ obiettivo strategico. Mentre di fronte ad una misura lag (in questo caso il miglioramento dell’indicatore UPT) c’è poco che tu e il tuo team possiate fare.
Siamo più abituati a concentraci sulle misure lag, che poi non riesciamo ad influenzare direttamente. Le misure lag sono più facili da misurare e rappresentano il risultato che alla fine si vuole ottenere.
Ma le misure lead ci indicano “come” arrivare a quel risultato.
Ti sei perso l’articolo che parla della prima regola dell’Execution? “La prima regola dell’Execution Management: mettere a fuoco gli obiettivi strategici fondamentali“.