Le sfide imposte dal contesto attuale prevedono dei cambiamenti che interessano strategie e modelli, integrando la tecnologia e sviluppando esperienze pervasive online, garantendo così una customer experience eccellente anche a distanza.
Il consumatore di oggi si distanzia da quello che ricordiamo prima dell’emergenza sanitaria. Siamo, infatti, di fronte ad un soggetto sempre più protagonista, nomade e attento alla sostenibilità.
Quali sono le tendenze che interessano oggi il mercato retail?
Concentrarsi sul tema della sostenibilità
Secondo la rivista Forbes il nuovo consumatore di oggi, rispetto al consumatore del 2005, predilige prodotti sostenibili. Inoltre, dichiara di essere disposto a pagare un sovraprezzo per acquistare brand e prodotti attenti al rispetto dell’ambiente.
Già nel 2015, secondo un rapporto Nielsen, il 73% della generazione Millennial era disposta a pagare di più per beni sostenibili. Un successivo rapporto del 2019 osserva che il 62% della Generazione Z, che inizierà a entrare nel mondo del lavoro, preferisce acquistare da marchi sostenibili, alla pari con i nostri risultati rilevati per la generazione dei Millennials. Risulta inoltre che, più della metà della Generazione Z afferma di essere disposta a spendere un incrementale di più del 10% per prodotti sostenibili, con la metà dei Millennials che dice lo stesso. Questo è paragonabile al 34% della Generazione X e al 23% dei Baby Boomers.
Dall’analisi di questi dati sembra che la ricerca della sostenibilità si rafforzi con ogni generazione.
Implementare strategie green-oriented è complesso, perché impone un ripensamento attento dei modelli di business e dei processi operativi. Tuttavia rappresenta un’opportunità di innovazione importante, in grado di aprire nuove porte nella relazione con il cliente che oggi è sempre più attento alla sostenibilità.
In passato essere responsabili sugli stili di consumo attribuiva valore dal punto di vista del posizionamento del brand/prodotto. Oggi è diventata una caratteristica fondamentale, un prerequisito che qualora dovesse mancare danneggerebbe l’immagine del marchio.
Nascono così, nel mondo del retail intere collezioni green e sostenibili (pensiamo ad H&M e Pimkie), laboratori gratuiti per insegnare il riutilizzo e il riciclo. Anche elementi come manichini e pareti abbandonano materiali poco green per avvicinarsi alla bioplastica.
La sostenibilità, sia da un punto di vista produttivo che distributivo, non è più un’opzione ma diventa un’azione concreta per salvaguardare il nostro pianeta e i suoi abitati.